Ecco cosa si dice del nostro Paese:
“L’Italia ha compiuto progressi nel migliorare
il suo sistema di istruzione e formazione nel corso degli ultimi anni. È in via
d attuazione un sistema di valutazione scolastica, sono migliorate le
competenze di base, il tasso di abbandono scolastico è in diminuzione e quasi
tutti i bambini, fra i 4 e i 6 anni, frequentano la scuola dell’infanzia. Inoltre,
la recente riforma del sistema scolastico di istruzione può contribuire a creare
le condizioni per migliorare ulteriormente i risultati scolastici. Tuttavia il
tasso di abbandono scolastico rimane ben al di sopra della media europea. Le differenze
regionali nell’acquisizione delle competenze di base sono ampie. Il tasso dei
giovani laureati è il più basso in Europa e molti studenti abbandonano il
percorso universitario. L’alternanza scuola-lavoro non è sufficientemente
sviluppata e l’ingresso nel mondo del lavoro è difficile per i giovani, inclusi
quelli altamente qualificati. I fondi stanziati dalle amministrazioni pubbliche
per l’istruzione, in percentuale col PIL, sono tra i più bassi d’Europa, soprattutto
per quanto riguarda l’Università”.
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