martedì 20 maggio 2014

APPUNTI ESTEMPORANEI

Leggendo e "spulciando" fra testi, siti web, riviste e ... chi più ne ha, più ne metta, mi imbatto sempre in un uso indifferenziato del termine LS o L2 per designare l'apprendimento/insegnamento di una lingua straniera. La cosa non mi garba, perciò si rende necessario un chiarimento:

Alcuni autori (ad esempio Paolo Balboni) operano una distinzione di ordine spaziale: per lingua seconda (o L2) intendono una lingua non materna appresa nel paese d'origine dei parlanti madrelingua, mentre per "lingua straniera" (LS) intendono una lingua non materna appresa nel proprio paese. Così, ad esempio, se un madrelingua italiano studia la lingua inglese in Italia (tipicamente a scuola), starà studiando l'inglese come "lingua straniera". Se invece si trasferisce in un paese anglofono e studia lì l'inglese, la starà studiando come "lingua seconda".

Ok, ora passiamo agli acronimi che ci ha proposto ieri la prof. Letizia Cinganotto:

CALL, MALL, BYOD ... cosa vorranno mai dire?




Do you understand?

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