giovedì 13 febbraio 2014

GLI OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI

Robert Mager definisce così l’obiettivo:
“Per obiettivo s’intende la descrizione di una performance che gli studenti devono essere in grado di mostrare per essere considerati competenti; descrive, cioè, il risultato che l’istruzione si prefigge piuttosto che il metodo didattico” .

Secondo Mager un obiettivo efficace dovrebbe avere queste tre componenti:
- Performance: l’obiettivo deve indicare sempre ciò che l’allievo deve essere in grado di fare. La performance dovrebbe essere osservabile e misurabile.
- Condizione: è l’insieme delle circostanze nelle quali la performance deve essere  eseguita, come i materiali e gli strumenti utilizzabili.
- Criterio: specifica con quanta abilità l’allievo dovrà eseguire la sua performance per essere considerato idoneo (ad esempio in quanto tempo deve eseguire il compito, con quanta precisione…).

La seconda e la terza caratteristica potrebbero a volte non comparire in un obiettivo. Mager dà delle indicazioni generali, ma specifica che la regola fondamentale è far sì che l’obiettivo sia il più chiaro possibile, senza lasciare spazio ad ambiguità.  Quindi, l’elemento fondamentale di un obiettivo efficace è la performance. Soprattutto in relazione a conoscenze o attitudini, l’unico modo per essere certi che lo studente abbia realmente appreso i contenuti dell’istruzione è osservarlo mentre mette in pratica l’essenza di tali astrazioni.

 Ad esempio:

Con l’ausilio del vocabolario (condizione), sottolineare (performance), i verbi irregolari presenti in un testo, in 10 minuti (criterio).


Se l’obiettivo rispetta tutte queste caratteristiche, sarà sicuramente un obiettivo efficace.

cfr. Gaetano De Michele, Obiettivi educativi e didattici con riferimento all'integrazione di studenti diversamente abili, Scienze della Valutazione dell'Apprendimento, 2009-2010